Pescia (martedì, 20 maggio 2025) — Quella delle truffe telefoniche è una piaga che ormai da mesi affligge un paese intero e che vede per vittime quasi sempre persone anziane: furto di beni, finti infortuni di parenti e tanto altro ancora. Anche la provincia di Pistoia non è estranea a questi fatti, però una coppia del pesciatino è stata brava a non farsi fregare.
di Alessandro Drago
L’episodio è avvenuto a Chiesina Uzzanese per la precisione, dove una coppia di persone anziane è stata telefonata da un finto carabinieri. Questo, avrebbe telefonato i due per dire loro che i beni che gli erano stati rubati erano stati recuperati e che per riaverli avrebbero dovuto elargire un pagamento di circa 6000 euro ad un avvocato in una località scelta dal finto ufficiale.
Al telefono, però, il marito della coppia è stato bravo a cogliere l’antifona, ha lasciato che la moglie continuasse a discutere con il malvivente e ha contattato le forze dell’ordine. Fingendo di acconsentire alle richieste, i coniugi si sono presentati all’appuntamento con il finto avvocato di fronte ad un albergo quando poi sono intervenuti, ben nascosto, gli agenti della polizia che hanno prontamente fermato uno dei due complici, costretto al reintegro verso il luogo di appartenenza nella provincia napoletana.
Tag: furto, pescia, polizia Last modified: Maggio 20, 2025
