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Cosa sta succedendo tra India e Pakistan?

Italia (giovedì, 8 maggio 2025) — Le ultime 48 ore sono state segnate dagli attacchi militari tra gli stati confinanti di India e Pakistan, una situazione che infiamma ancor di più una situazione geopolitica piuttosto instabile e già ricolma di conflitti, da quello russo-ucraino a quello israelo-palestinese. Ma perché i due stati hanno deciso di attaccarsi? Quel è stato il casus belli?

di Alessandro Drago

La realtà è che India e Pakistan non hanno mai avuto un rapporto particolarmente pacifico. I due stati sono di recente fondazione e sono stati creati per dividere due popoli in base alla maggioranza religiosa dopo l’abbandono della zona da parte del Regno Unito, del quale l’India era una colonia: la porzione di territorio a maggioranza indù divenne l’India come la conosciamo oggi, quella musulmana il Pakistan. Una divisione religiosa che però non risolse la questione del Kashmir, zona a nord dei due paesi ancora a metà tra gli stessi: di popolazione prettamente musulmana, era governato da un re indù che, dopo aver voluto l’indipendenza, chiese aiuto all’India contro le truppe pakistane in rivolta. Da quel momento la regione è divisa in due parti ma gli stati hanno sempre cercato, fin dalla prima guerra del 1949, di accaparrarselo per intero.

Quella del Kasmir è una delle questioni principali della disputa tra India e Pakistan, a cui poi seguono il controllo delle risorse principali e dei rapporti con gli altri paesi. Tuttavia, sono le differenze religiose il motivo principale della loro discordia: l’India accusa il Pakistan di essere un pericolo alla sicurezza e un nucleo di fondamentalismo islamico, mentre il Pakistan accusa l’India di essere un ostacolo proprio alla sua stessa esistenza. Proprio l’elemento religioso è stato il motivo dello scoppio delle ostilità di pochi giorni fa.

Lo scorso aprile ben 26 turisti sono stati brutalmente assassinati nel Kashmir da parte di un gruppo fondamentalista islamico conosciuto come “Fronte della Resistenza”. Il governo indiano ha accusato direttamente quello pakistano di aver supportato i terroristi e, dopo aver aspettato due settimane per eventuali giustificazioni ufficiali, ha confermato di aver attaccato lo stato confinante perché la propria intelligence avrebbe scoperto la progettazione di nuovi attacchi nei confronti del popolo indiano. Che questo sia vero o meno non è chiaro, ma la realtà è che i due stati hanno iniziato a lanciare missili sul territorio altrui. Non si dovrebbe arrivare a escalation di grandissime proporzioni, ma la paura di un eventuale scontro tra due potenze militari simili resta.

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Tag: , , Last modified: Maggio 8, 2025
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